Smontagomme

Smontagomme

 SMONTAGOMME


Qualche cenno sulle gomme


L'insieme del cerchio/pneumatico, definito comunemente ruota, è l'organi di trasmissione meccanico più importante, necessario per il moto al terreno.

Il penumatico è formato dal:

  • Battistrada: che è la parte del pneumatico a contatto con il terreno;
  • Fianco: che è la parte del pneumatico compreso tra la spalla ed il tallone;
  • Tallone: che è la parte del pneumatico comprendente lo strangolo e che permette la tenuta sul pneumatico;
  • La carcassa: che è il telaio di cui è composto il penumatico, che grazie alla pressione di gonfiaggio, supporta il carico e le diverse forze agenti sul pneumatico stesso.

Le dimensioni dei cerchi sono normalmente espresse in pollici.

Disponiamo di innumerevoli tipi di smontagomme, ideati sia come primo approccio, pensati cioè per le officine che intendono iniziare il settore gomme e che l'attività principale è l'officina meccanica, che per uso intensivo, dedicata ai professionisti più esigenti la serie Top Professional.

 La gamma:

  • Serie Top Professional con leva;
  • Serie Top Professional senza leva;
  • Smontagomme automatici senza leva;
  • Smontagomme automatici con leva;
  • Smontagomme semiautomatici;
  • Smontagomme moto (bike);
  • Smontagomme veicoli industriali, camion, tir, trattori, muletti e mezzi speciali.




Equilibratrici

Equilibratrici

EQUILIBRATRICI


 Qualche cenno sulla equilibratura


L'equilibratrice è un apparecchio di misura che dermina il valore e la posizione dei pesi eventualmente necessari per compensare gli squilibri del moto circolare delle ruote. Infatti gli oggetti rotanti intorno ad un asse posso creare sempre un problema di sbilanciamento, spesso provocato dal fatto che è presente una ripartizione non uniforme della massa attorno allo stesso asse di rotazione. Le forze generate dagli squilibri presenti sulla ruota provocano vibrazioni che sono a sua volta direttamente proporzionali alla velcità di rotazione ed il diametro della ruota stessa.

Tipi di squilibrio:

  • Squilibrio statico: è uno quilibrio sviluppato da una forza posizionata sul piano di simmetria verticale della ruota; si visualizza facilmente girando liberamente la ruota sul mozzo. La ruota si stabilizzerà posizionandosi, per gravità,m nel punto più basso. Effetto tangibile di questo tipo di squilibrio sono le vibrazioni ai sedili, al pavimento o al cruscotto dell'autovettura.
  • Squilibrio dinamico: è uno squilibrio derivante da una o più forze posizionate sui fianchi della ruota; l'effetto tangibile è una vibrazione sul volante.

 Le vibrazioni analizzate mettono in evidenza come gli squilibri hanno effetti negativi in termini di:

  • Sicurezza: diminuzioni di aderenza della ruota al suolo;
  • Confort: minor confort a causa delle vibrazioni e le sollecitazioni durante la marcia;
  • Economia: le vibrazioni possono portare ad una usura più rapida degli organi meccanici e dei pneumatici, che a loro volta possono provocare un maggior consumo di carburante. In casi estremi possono portare ad una rottura degli organi meccanici.




RAV GP4.140SH

Equilibratrice Ravaglioli




Assetto ruote

Assetto ruote

ASSETTO RUOTE

 

L'assetto ruote è uno strumento indispensabile per chi lavora nel settore delle gomme. Tramite l'assetto è possibile determinare il giusto passo del veicolo, la corretta usura del pneumatico, la sicurezza della tenuta (assetto) del veicolo sia in curva che nel rettilineo.

Qui di seguito alcuni concetti base di approccio nella procedura di assetto.

Gli angoli inerenti all'asse anteriore del veicolo sono:

  • Convergenza ruote: è l'angolo formato dall'asse di simmetria del veicolo ed il piano passante per la mezzeria della ruota. La convergenza della singola ruota è detta semiconvergenza. La "convergenza totale" è la somma della semiconvergenza sinistra e destra appartenenti allo stesso asse. La convergenza è positiva quando i prolungamenti per la mezzeria della ruota tendono ad incontrarsi in avanti rispetto al senso di marcia del veicolo. La convergenza è negativa (divergenza) quando i prolungamenti passanti per la mezzeria della ruota tendono ad incontrarsi nella parte posteriore rispetto al senso di marcia del veicolo. 
  • Inclinazione della ruota o campanatura: è l'angolo compreso tra la mezzeria della ruota e la verticale del terreno osservando il veicolo di fronte. L'inclinazione è positiva quando la parte superiore della ruota è posizionata verso l'esterno del veicolo. L'inclinazione è negativa quando la parte superiore della ruota è posizionata verso l'interno del veicolo. 
  • Deviazione asse: è il valore di asimmetria di una ruota, anteriore o posteriore, rispetto alla ruota opposta che si trova sullo stesso asse. la deviazione è positiva quando la ruota destra si trova più avanti (osservando il senso di marcia) rispetto alla ruota sinistra dello stesso asse. La deviazione è negativa quando la ruota destra si trova più indietro rispetto alla ruota sinistra dello stesso asse. 
  • Incidenza montante: è l'angolo compreso tra la mezzeria del montante della ruota e la verticale del terreno osservando il veicolo lateralmente. L'incidenza montante è positiva quando la poiezione del montante cada azanti alla ruota rispetto al senso di marcia del veicolo. L'incidenza del montante è negativa quando la proiezione del montante cade dietro alla ruota rispetto al senso di marcia del veicolo. 
  • Inclinazione montante: è l'angolo compreso tra la mezzeria del montante della ruota e la verticale del terreno osservando il veicolo di fronte. L'inclinazione del montante è positiva quando la parte superiore del montante è posizionata verso l'interno del veicolo. L'inclinazione del montante è negativa quando la parte superiore del montante è posizionata verso l'esterno del veicolo. 
  • Angolo incluso: è l'angolo compreso tra la mezzeria del montante della ruota (asse del perno fuso a snodo) e la mezzeria della ruota, osservando il veicolo di fronte. Si calcola sommando algebricamente gli angoli di inclinazione ruota ed inclinazione montante. 
  • Divergenza in curva e simmetria di sterzata: quando il veicolo effettua una curva, le ruote compiono traiettorie diverse, raggion per cui la ruota interna deve sterzare di più di quella esterna; inoltre sia sterzando a destra che a sinistra il valore deve essere simmetrico. La misurazione della divergenza in curva viene così effettuata: sterzando verso sinistra si misura quanto sterza la ruote interna (sinistra) quando quella esterna (destra) sterza a 20°. Viceversa, sterzando a destra, si misura quanto sterza la ruota interna (destra) quando quella esterna (sinistra) sterza a 20°. 
  • Sterzata massima: viene eseguita con le stesse modalità della sterzata a 20°: si sterza il volante fino a fine corsa e si misura di quanto sterza la ruota interna e di quanto quella esterna, sterzando sia a destra che a sinistra. 
  • Angolo di spinta: La direzione di marcia dell'asse posteriore detta asse di spinta viene determinata dall'angolo di convergenza delle ruote posteriori. L'angolo di spinta è definito dalla differenza tra l'asse di simmetria del veicolo e l'asse di spinta. Se l'angolo di spinta non si riporta a zero, durante la marcia del veicolo le ruote anteriori sterzeranno nella stessa direzione delle ruote posteriori, in modo che il veicolo possa procedere in linea retta. La conseguenza sarà di avere la carrozzeria inclinata rispetto alla direzione di marcia detta anche "passo del cane". L'angolo di spinta è negativo quando l'asse di spinta è inclinato verso sinistra, è positivo quando è inclinato verso destra. 


La gamma:

  • Centro di lavoro per la misurazione automatica dell'assetto ( Top di gamma);
  • Assetto ruote brevetto Ravaglioli con lettura e target in 3D ( Top di gamma);
  • Assetto ruote 8 sensori di lettura e misurazione ideale anche per il controllo delle macchine incidentate e fuori baricentro ( Top di gamma);
  • Assetto ruote a 6 sensori CCD;
  • Assetti autocarri e veicoli pesanti.




Sollevatori per assetto

Esistono diversi tipi di sollevatori.

Alcuni sollevatori a pantografo più piccoli consentono la presa del veicolo dal sottoscocca, così facendo, lasciano libere le ruote rendendoli ideali per lo smontaggio e la sostituzione del peneumatico, la sostituzione dei freni, degli ammortizzatori, ma anche per lavori di meccanica e riparazione veloci. Portata max 4.000 Kg

Altri sollevatori a pantagrafo più grandi prendono il veicolo per intero, le pedane di grandi dimensioni e struttura portante studiata per la massima rigidà e stabilità di esercizio e di grandi portate li rendono ideali per veicoli commerciali anche di notevoli dimensioni ed a passo lungo. Hanno la caratteristica di avere le pedane ad assetto totale con sedi anteriore per i patti rotanti e piatti oscillanti posteriori con bloccaggio in posizione centrata e movimenti di oscillazione angolare e trasversale in entrambe le direzioni all'occorenza. Portata max 6.000 Kg

 

  • Sollevatori elettroidraulico per assetto totale;
  • Sollevatori a doppia forbice a basso profilo;
  • Sollevatori a bassa alzata;
  • Sollevatori a 4 colonne assetto totale;






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